Che cos’è
Durante il periodo di tutela della maternità/paternità, alla lavoratrice e al lavoratore autonomo spetta un’indennità economica erogata dall’INPS.Come previsto dagli articoli 66 e seguenti del TU, l’indennità è riconosciuta due mesi prima del parto e per i tre mesi successivi.
Novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2022
Legge n. 234/2021, introduce per le lavoratrici autonome con reddito fino a 8.145 euro, tre mesi in più di congedo/indennità di maternità. Questo periodo si aggiunge ai cinque mesi già attualmente previsti, portando a otto mesi la durata del congedo di maternità per le lavoratrici autonome, purché la lavoratrici siano in possesso della regolare copertura contributiva per tutto il periodo indennizzabile per maternità.
A chi è rivolto
L’indennità di maternità spetta alle lavoratrici/lavoratori autonomi:
Requisiti
Per ottenere il riconoscimento è necessario:
Misura dell’indennità
L’indennità è calcolata, per ciascuna giornata del periodo indennizzabile, in misura pari all’80% della retribuzione convenzionale stabilita ogni anno, in base alla rivalutazione dell’indice ISTAT.
Categoria | Retribuzione giornaliera | Indennità maternità (80%) |
Artigiane | € 49,91 | € 39,93 |
Commercianti | € 49,91 | € 39,93 |
Coltivatrici dirette, colone e mezzadre | € 44,40 | € 35,52 |
Pescatrici | € 27,73 | € 22,18 |
L’indennità di maternità è compatibile con l’attività lavorativa, pertanto non vi è l’ìobbligo di astenersi dal lavoro.
Come richiederla
Le lavoratrici autonome devono presentare la domanda di indennità, telematicamente all’INPS, successivamente al parto e comunque non oltre il termine prescrizionale di 1 anno.Documenti da allegare alla domanda di maternità:
Termini di presentazione
Il termine prescrizionale decorre dal giorno successivo alla fine del periodo indennizzabile per maternità (5 mesi dalla data del parto)Decorso tale termine di 1 anno, infatti, il diritto all’indennità si perde