Decreto rilancio – Il contributo a fondo perduto

Si aspettano le procedure per beneficiare di tale fondo perduto.

Confermato il contributo a fondo perduto a favore dei soggetti esercenti attività d’impresa e di lavoro autonomo, titolari di partita IVA, comprese le imprese esercenti attività agricola o commerciale, anche se svolte in forma di impresa cooperativa, con fatturato nell’ultimo periodo d’imposta inferiore a 5 milioni di euro, se l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 è stato inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.

Confermato anche che per i soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019, il contributo spetta anche in assenza del requisito del calo di fatturato/corrispettivi.

L’ammontare del contributo, che non concorrerà alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi e sarà erogato, nella seconda metà di giugno, dall’Agenzia delle entrate con accredito diretto in conto corrente bancario o postale intestato al beneficiario, spetta in percentuale:

  • 20% per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a quattrocentomila euro nell’ultimo periodo d’imposta;
  • 15% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400mila euro e fino a un milione di euro nell’ultimo periodo d’imposta;
  • 10% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a un milione di euro e fino a 5 milioni di euro nell’ultimo periodo d’imposta.