Se cambia il proprietario, il contratto d’affitto rimane valido

Se la casa viene venduta, il nuovo locatore subentra automaticamente a quello vecchio e il contratto di locazione resta invariato fino alla scadenza.  Non potrà essere richiesto nessun aumento Il proprietario della casa nella quale vivo e che ho affittato con regolare contratto 4+4, ha venduto l’appartamento, in prossimità della prima scadenza del contratto (30/05/09). Mi ha avvisato a voce della avvenuta vendita e della fine dei nostri rapporti quali conduttore e locatore, dandomi il recapito del nuovo proprietario e dicendomi che costui mi chiederà un aumento dell’affitto.

Premesso che non ci sono motivi di contenzioso o contestazioni sull’integrità dell’appartamento che abito, chiedo: Il contratto mantiene la stessa validità con il nuovo proprietario? Che fine fa la caparra che gli ho versato quattro anni fa, come risulta dal contratto e che non mi è stata restituita?

La cessione della proprietà di un appartamento condotto in locazione non comporta la risoluzione del contratto in essere. La vendita di un immobile locato determina la surrogazione, nel rapporto di locazione, del nuovo acquirente, che subentra nelle obbligazioni del venditore-locatore senza la necessità del consenso del conduttore.

Il contratto di locazione dunque rimane valido e il conduttore è tenuto a versare i canoni di locazione al nuovo proprietario dal momento in cui riceve la comunicazione delle vendita dell’immobile in una forma idonea (comunicazione scritta).

Il contratto è soggetto solo alle variazione dell’indice ISTAT nella misura ridotta per l’uso abitativo del 75% e nessun aumento è dovuto fino alla scadenza del secondo quadriennio, al termine del quale il nuovo proprietario potrà richiedere la riconsegna dell’immobile per intervenuta scadenza del contratto.

Ne consegue che il nuovo proprietario subentra anche nell’obbligo di restituzione del deposito cauzionale, cui è tenuto solo al momento in cui rientra in possesso dell’appartamento.

L’eventuale richiesta di aumento del canone di locazione potrà essere presa in considerazione dal conduttore solo nell’ipotesi in cui il locatore proponga la sottoscrizione di un nuovo contratto della durata di 4 + 4.